IBM, I 5 sensi entro 5 anni nei nostri apparecchi

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Xx_John_xX
CAT_IMG Posted on 22/12/2012, 01:41




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Rispetto ad altre invenzioni dell'umanità i computer sono tutto sommato qualcosa di molto recente, volendo ben vedere. Escludendo gli esperimenti più o meno riusciti dei primi anni del secolo scorso, è negli anni '40 che possiamo trovare le prime applicazioni pratiche di computer programmabili, mastodonti che occupavano interi locali ed eseguivano semplicemente dei calcoli elementari, fra il calore infernale e lo scoppio di qualche valvola.

Altre invenzioni o scoperte rivoluzionarie erano già alla portata del pubblico facoltoso, come il frigorifero (anni '20), la lavatrice (1907) o la televisione (1928), senza parlare delle rivoluzioni in ambito medico (la penicillina di Fleming) o nel commercio, come la carta di credito. Tutto questo esisteva già prima dello sfrigolare delle valvole che costituivano il motore pulsante dei primi computer, che però si è preso la sua bella rivincita in fatto di tempi evolutivi.

In meno di cento anni il computer è prima entrato nelle aziende, passando poi nelle nostre case e infine nelle tasche sotto forma di smartphone. Oggi basta alzare quello che volgarmente chiamiamo telefono per tracciare le stelle e i voli aerei, consultare le previsioni metereologiche, vedere cosa succede nel mondo e parlare con amici a decine di migliaia di chilometri di distanza, non solo a voce ma anche chattando attraverso gli innumerevoli servizi più o meno social che affollano le nostre vite digitali.

Miniaturizzazione e progresso in genere hanno reso questi apparecchi indispensabili nel lavoro e nella vita quotidiana, ma di fatto il computer di oggi è, salvo rare eccezioni, semplicemente un calcolatore estremamente veloce. Il programma "5 in 5" di IBM intende tracciare quello che verrà dopo, il "what's next", che prende le sembianze del computer senziente.

Se n'è già parlato durante l'Intel Developer Forum di San Francisco, organizzato da Intel: nel futuro a medio termine ci saranno sempre più sensori all'interno delle macchine, al fine di aggiungere quella sensorialità del tutto estranea al normale PC per come oggi lo intendiamo.

IBM va oltre, affermando che entro 5 anni vi saranno PC in grado di sfruttare, più o meno grossolanamente, i 5 sensi. E' questo il significato del "5 in 5", ben descritto nella pagina ufficiale che (http://www.ibm.com/smarterplanet/us/en/ibm...5&cn=5in5_sight) Big Blue dedica all'argomento e che riproponiamo in questo articolo, facendo una panoramica su progetti attualmente in corso e ben oltre lo stadio di prototipo. Tuffiamoci quindi in questo viaggio sensoriale verso un futuro che è alle porte.
 
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